Processo mafia stragista, condannati all’ergastolo i boss Giuseppe Graviano e Rocco Filippone.
REGGIO CALABRIA – Si è concluso il processo sulla mafia stragista. In primo grado il Tribunale di Reggio Calabria ha deciso di condannare all’ergastolo i boss Giuseppe Graviano e Rocco Filippone. Per la Procura sono loro due i mandanti dei tre agguati avvenuti in Calabria contro i carabinieri nel 1993 e nel 1994.
Attentati che sono costati la vita ai brigadieri Antonio Fava e Vincenzo Garofalo, oltre che il ferimento di quattro militari. Filippone è stato condannato anche a 18 anni per essere vicino al clan Piromalli.
Il piano eversivo
Secondo la Procura questi attentati fanno parte di un piano eversivo molto più ampio con le indagini continueranno nei prossimi mesi per cercare di accertare meglio quanto successo in quegli anni.
Gli atti, inoltre, sono stati trasmessi ai magistrati visto che Graviano, in passato, ha rilasciato diverse dichiarazioni accettando di sottoporsi all’esame della verità e rispondendo alle domande di entrambe le parti. Una vicenda che ha, comunque, molto ancora da dire con gli investigatori che stanno effettuando tutti gli accertamenti del caso e non sono escluse altre novità nelle prossime settimane.
La lotta alla mafia
La lotta alla mafia da parte dello Stato continua senza sosta. La sentenza del Tribunale di Reggio Calabria è solo la prima di una lunga serie che arriveranno nelle prossime settimane.
E una delle prime sentenze potrebbe essere quella riguardante Matteo Messina Denaro per la morte di Giovanni Falcone. E, quotidianamente, sono diverse le operazioni da parte degli inquirenti per cercare di confiscare beni alle famiglie mafiose. L’ultima decisione del Tribunale di Reggio Calabria riguarda le stragi degli anni 1993 e 1994 che hanno coinvolto la region e i carabinieri con due militari che hanno perso la vita mentre altri sono rimasti feriti. E presto ci potrebbero essere importanti novità in questa vicenda.